L’inizio del nuovo anno scolastico è un momento cruciale per bambini e ragazzi, ma non solo.
I ritmi, scanditi dal suono della sveglia e della campanella, infatti cambiano, richiedendo così anche a molte famiglie di riprogrammare le proprie abitudini.
L’importanza di una buona colazione
La prima colazione è importante per partire con il piede giusto: fornisce il carburante per la mattinata, l’attività scolastica e per il gioco.
La colazione rappresenta un importante contributo alle necessità energetiche e nutrizionali essenziali per affrontare adeguatamente la giornata sia dal punto di vista fisico che mentale contribuendo anche a migliorare le performance cognitive.
Tra le abitudini errate diffuse tra i bambini c’è quella di saltare la colazione, un comportamento che riguarda prima di tutti gli adulti e che si riflette sui più piccoli.
Il ruolo genitoriale è fondamentale nella acquisizione dell’abitudine di consumare la prima colazione. I bambini fanno la colazione se i genitori hanno, e trasmettono loro, questa buona abitudine.
Fare una buona colazione è importante per affrontare al meglio le fatiche di una giornata di studio, ma anche per arrivare all’ora di pranzo meno stanchi ed affamati.
Il corpo al risveglio ha bisogno di ricaricarsi di nutrienti dopo il digiuno notturno.
L’abitudine di una buona colazione fa sì che l’organismo del bambino lavori al massimo delle sue possibilità non solo per il corretto sviluppo ma anche per ottenere un ottimo rendimento scolastico.
Infatti un’adeguata prima colazione aiuta nel migliorare le capacità mnemoniche, il livello di ascolto e comprensione, nonché la capacità di risolvere problemi.
Inoltre chi consuma con regolarità una prima colazione bilanciata si autoregola nei pasti successivi ed evita di assumere cibi troppo calorici o in quantità eccessive.
Saltare la colazione può causare fame incontrollata che può portare a mangiare troppo durante lo spuntino a metà mattina riducendo la fame a pranzo.
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Cosa non deve mancare nella colazione del nostro bambino?
Se vogliamo partire con una colazione bilanciata e ricca in nutrienti, è opportuno inserire nella colazione:
- Una quota di carboidrati complessi: pane integrale o ai cereali o ai semi, o di farine speciali (tipo quella di farro); cereali soffiati o in fiocchi. Nella scelta dei cereali meglio orientarsi su quelli integrali per aumentare gli apporti di fibra alimentare.
- Una quota di proteine: latte, yogurt vaccino o vegetale, ricotta da spalmare sul pane, hummus di legumi (per una bruschetta salata), affettati, uova (da abbinare al pane o usate in una ricetta). E’ importante che una certa quota di proteine sia consumata anche a colazione per modulare il senso di sazietà.
- Una quota di grassi “buoni”: piccole porzioni di frutta secca da consumare in crema, in granella o intere, oppure una mezza porzione di avocado da spalmare sul pane, e ogni tanto va bene anche una noce di burro.
- Vitamine, sali minerali e un po’ di fibra: frutta, magari in una piccola macedonia, o in un frullato, oppure spremuta.
Ecco qualche esempio:
Di seguito alcune possibili combinazioni che costituiscono un pasto sano e bilanciato:
- Spremuta di arancia + fetta di pane tostato ai cereali + crema di mandorle
- Tazza di latte fresco + 1 cucchiaino di cacao amaro + cereali soffiati
- Yogurt bianco naturale + cereali soffiati misti (miglio, quinoa, farro, orzo…) + gocce di cioccolato + lamponi e mirtilli
- Yogurt bianco + fiocchi di avena + crema di mandorle o frutta secca
- Pane tostato+ ricotta + marmellata
- Frullato di latte con banana e fragola + pane integrale + crema di arachidi
- Pane ai cereali + uovo
- Pane integrale tostato + hummus di legumi + bevanda vegetale + crema di mandorla
- Pancake semplici con farina d’avena+ 1 tazza di latte
- Pane ai cereali tostato + prosciutto + 1 bicchiere di spremuta d’arancia
- Fetta di torta fatta in casa margherita o crostata + 1 bicchiere di latte
Le combinazioni sono davvero infinite: abituando i vostri bambini alla varietà saranno i primi a chiedere di cambiare colazione insieme a voi.
Piuttosto che proibire determinati alimenti, è meglio proporli saltuariamente, senza farli diventare abitudine.
Il primo cambiamento deve avvenire necessariamente in famiglia: i bambini guardano con attenzione i genitori ed è da loro che apprendono le abitudini alimentari.
Quindi è importante sedersi a tavola tutti insieme e ritagliare il giusto tempo. Cercare di variare la colazione di giorno in giorno coinvolgendo anche i bambini. Il fine settimana si può approfittare del tempo in più per sperimentare qualche nuova ricetta; se non sono troppo elaborate potete pensare di inserirle anche durante la settimana.
Dott.ssa Chiara Iengo
LO STAFF – STYVEN TAMBURO STUDIO DI NUTRIZIONE
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